Idee montessoriane…

La torre rosa montessoriana

Una delle preoccupazioni principali per un genitore è senza dubbio riuscire impartire un’educazione completa ai propri figli, senza che questi nè risentano dal punto di vista dello stress e della pressione. Chiaramente, non tutti sono a conoscenza di metodi adeguati per riuscire nell’intento. Una delle soluzioni più gettonate è quella che riguarda le potenzialità di alcuni giocattoli. Attraverso l’intrattenimento infatti, il bambino potrà acquisire valori e capacità in maniera spensierata, senza percepire alcuna costrizione o forzatura. La scuola Montessoriana è certamente un esempio eloquente di tale ricerca; ricca di sistemi educativi affini a questo settore, grazie ad una gamma di accessori ampia e variabile. Ogni componente ha uno specifico fine; dallo sviluppo cognitivo all’allenamento matematico, con particolare attenzione verso la percezione sia tattile che visiva. Un esempio pratico è rappresentato dalla torre rosa montessoriana.

Come nasce la torre rosa montessoriana

L’idea della torre Montessori rosa nasce dalla costante ricerca della pedagoga di offrire ai bambini un elemento concreto che metta in movimento determinate capacità cognitive e sensoriali. Il tutto, allietando il bambino senza lasciargli percepire un senso di obbligo o di costrizione. La struttura inizialmente era pensata per non avere una colorazione, salvo poi essere modificata successivamente. La scelta del rosa ha avuto come obbiettivo quello di riuscire a catturare maggiormente l’attenzione del bambino vista la vivacità e tonalità calda della verniciatura. In ogni caso, le versioni in legno neutro, tipica caratteristica dei materiali Montessori, sono ancora disponibili sopratutto per chi desidera cimentarsi autonomamente nella colorazione che più gradisce, così da approfittare per creare un momento di ulteriore divertimento tra genitori e figli. Inoltre, la scelta di dare all’oggetto una colorazione precisa probabilmente deriva da uno degli insegnamenti più noti della donna. Per l’educatrice infatti gli oggetti hanno una vera e propria voce, devono parlare ai bambini per spingerli a mettere in gioco la loro voglia di scoprire e apprendere.

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Quali sono le caratteristiche strutturali della torre Montessori rosa

La torre rosa montessoriana ha una composizione prettamente geometrica, sviluppata chiaramente in altezza. Si compone di piccoli pezzi cubici, esattamente 10, che decrescono progressivamente di grandezza. Partono esattamente da 10 centimetri fino ad arrivare alla punta di 1 centimetro. In questo modo è possibile offrire una maggiore percezione dell’errore durante la fase di costruzione, oltre a sviluppare la cognizione del bambino dal punto di vista matematico e organizzativo. Per quanto riguarda il materiale utilizzato per la relizzazione, come già accennato si tratta di una struttura in legno. La colorazione come si evince dal nome è un rosa caldo e vivace, ma sono reperibili anche versioni in legno neutro.

Come utilizzare la torre rosa ed età consigliata

Chiarite le caratteristiche strutturali della torre montessoriana, è importante specificare anche quali sono le funzioni che essa svolge, come è possibile utilizzarla e per quali fasce di età è consigliato l’utilizzo. Innanzitutto, l’obbiettivo di questo strumento ludico è offrire al bambino un’esperienza di gioco che metta in allenamento sia le capacità percettive legate alla vista che al tatto. Nello specifico, la predisposizione geometrica e decrescente mette in moto le facoltà legate all’ordine e alla progressione sequenziale. In sostanza il bambino sarà involontariamente portato a seguire passo passo la decrescita dei cubi, arrivando a costruire in maniera corretta la torre cercando il contatto tattile per arginare eventuali errori. Sarà infatti di capire strada facendo quale dovrà essere la posizione migliore dei materiali Montessori. Chiaramente, sarà importante anche il contributo del genitore; per quanto si tratti di un gioco che impone libertà al bambino, seguirlo per un supporto spensierato è sempre meglio. La condivisione dei giochi in tenera età è sempre un momento da ricordare. Inoltre, sempre nel merito delle funzioni principali, le forme della torre rosa montessoriana iniziano a guidare il piccolo verso una maggiore considerazione delle proporzioni, riuscendo così a distinguere meglio gli ordini di grandezza degli oggetti. Per quanto concerne invece l’età consigliata, si tratta essenzialmente di un giocattolo ideato per bambini che siano alle prime fasi dello sviluppo cognitivo e sensoriale, per cui dai 30 mesi in poi è assolutamente valido come soluzione.

Dove acquistare la torre rosa montessoriana

Nonostante si tratti di un giocattolo assolutamente utile al bambino sotto diversi punti di vista, risulta difficile reperirlo presso rivenditori fisici di giocattoli commerciali e comuni. Fortunatamente però, consultando le offerte di Amazon è possibile acquistare la torre rosa montessoriana prodotta da diversi brand rinomati e affidabili. Tra questi spiccano i marchi Hangarone, YJYQ e Montessori 4 You. Consultando direttamente la pagina web del sito di vendita è possibile ottenere anche tutte le informazioni utili per quanto riguarda i modelli disponibili e i prezzi più vantaggiosi.

Mussole per neonati

Nelle liste per il baby shower hanno ricominciato a fare di nuovo capolino le mussole per i neonati, anche se a volte non è chiarissimo di che cosa si parla, specie per chi si avvia verso la prima esperienza come mamma. Sono teli leggeri e morbidi e sicuramente non è una moda passeggera, ma una soluzione interessante per i neonati che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione.

Che cos'è una mussola per neonato

La pelle delicata dei bambini piccolissimi e dei neonati ha bisogno di essere trattata con la massima cura e di venire in contatto soltanto con tessuti leggeri e molto morbidi. La mussola è un tipo di tessitura a trama rada, un filato che viene realizzato in cotone e di recente sempre più spesso in fibra di bamboo, che unisce assorbenza, resistenza e tutta la morbidezza di cui c’è bisogno nei primi giorni. La lavorazione speciale delle mussole, inoltre, fa sì che si ammorbidiscano progressivamente con i lavaggi senza alterazioni di resistenza, rendendole quindi molto interessanti anche per realizzare i pannolini lavabili. Il naturale cedimento delle fibre, in realtà, si traduce in una sensazione di una grande elasticità e permette di avvolgere i neonati fasciandoli senza il benché minimo rischio di creare stress. Non cominceranno ad accaldarsi anche se sono completamente racchiusi dal morbido abbraccio di una mussola che li avvolge senza stringerli, consentendo quindi una respirazione più naturale. Si va da misure piccole 70 x 70 cm, poco più che fazzoletti, fino a quelle grandissime 120 x 120 cm. Solitamente, infatti, per tradizione le mussole sono quadrate e il loro impiego ci arriva dal Medioevo, anche se la loro storia si perde nei millenni, quando i neonati venivano fasciati piuttosto strettamente. Questo tessuto li avvolge senza però creare per loro disagio, ma anzi aiutandoli a rilassarsi perché si sentono protetti. Le mussole si possono utilizzare come inserto per pannolino, oppure come telino quando è il momento dei rigurgiti, ma sono anche degli ottimi ombreggianti per culle e passeggini, basta scegliere le con le giuste caratteristiche.

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A cosa servono le mussole per neonati

L’impiego principale è per il momento della nanna, perché fasciando il neonato con un tessuto avvolgente ma non troppo stretto lo si aiuterà a trovare una posizione comoda e piacevole per dormire. La fasciatura, infatti, richiama l’esperienza da poco interrotta del grembo materno e quindi è una delle soluzioni migliori per tenere buoni e tranquilli i neonati, soprattutto nei primi giorni. Ripiegato in più strati, però, questo tipo di panni molto leggeri è ottimo anche per assorbire i rigurgiti soprattutto utilizzati per proteggere le spalle della mamma o del papà dopo una poppata, perché il ruttino potrebbe portare con sé risalite, schizzi e un bel po’ di saliva.
Visto che si tratta di un tessuto molto rado, la mussola è perfetta per creare un velo di protezione per carrozzine e passeggini, perché permette un eccellente passaggio dell’aria ma non del vento, senza creare effetto serra, aiutando quindi i bambini a fare pisolini più tranquilli senza il rischio di accaldamento che soprattutto nei primi giorni di vita può essere molto pericoloso.
C’è anche chi utilizza le mussole al posto della spugna dopo il bagnetto per asciugare la pelle delicata dei bambini più piccoli, oppure, per rendere più confortevole il lettino o il materassino, anche per il cambio, oppure per quando i bambini devono essere vestiti.
Sono anche un buon tipo di telo da stendere su un prato per le prime esperienze tattili, tenendo le manine lontane dallo sporco. Inoltre ripiegando lì si possono utilizzare per le parti interne dei pannolini lavabili

Come si fascia un neonato

È importante però capire come fare a fasciare un neonato, perché il bambino deve trovarsi in una posizione vincolante ma che non lo metta a disagio, senza stringere troppo con i teli e la mussola è la soluzione migliore. Infatti, avendo una struttura poco densa e molto elastica, si presta perfettamente ad adattarsi ai ritmi del respiro e a creare un ambiente confortevole e tiepido, ma traspirante.
In tutto il mondo storicamente i neonati vengono fasciati e ci sono reperti datati a più di 6.000 anni fa che dimostrano come già le popolazioni nomadi in Asia seguissero questa pratica.
Per fasciare correttamente un neonato e ridurre i movimenti che potrebbero farlo svegliare, come le traslazioni laterali e le torsioni di braccia e gambe che soprattutto nei primi giorni sono davvero una novità con cui fare i conti, bisogna seguire una tecnica facile ma piuttosto precisa.
Bisogna innanzitutto piegare lungo la diagonale la mussola posizionando il neonato in modo tale che le spalle si trovino leggermente più in basso rispetto alla piegatura del telino. Il braccio destro deve essere disposto lungo il corpicino e un po’ piegato verso il pancino.
Il telo deve passare sopra il petto e il braccio e poi va rimboccato sotto la schiena a sinistra, lasciando il braccio libero. L’angolo retto rimasto della mussola va tirato verso l’alto superando i piedi, per poi ripetere la stessa operazione che si è fatta per il braccio destro.
Si conclude facendo passare il lembo sotto la schiena, creando così una chiusura incrociata sufficientemente elastica per consentire un buon grado di movimento, ma anche per limitare gli spostamenti indesiderati e per impedire le posizioni scomode, che sono quelle che poi interromperebbero il sonno.

Quali mussole scegliere

I brand che producono mussole per neonati sono parecchi e spesso di qualità molto alta l’importante è optare sempre per colori il più possibile neutri, per ridurre la presenza di sostanze chimiche a contatto con la pelle ed escludere sempre i tessuti misti, che possono causare sudorazione indesiderata e anche prurito, optando per bamboo e cotone, che di solito sono quelli che danno i migliori risultati.
Le mussole di alta qualità, in cotone e bamboo, sono anche piuttosto economiche, per chi stesse valutando di provarle, con prezzi che, per un set completo va da circa 15 euro fino a un massimo di 40 euro, con fantasie graziose e persino fashion, per le neomamme che ci tengono al look impeccabile sin da subito.
Alcuni marchi con un catalogo interessante sono Totogi, Niimo, Yoofoss, ABirdon e Cuddlebug, con prodotti soffici e realizzati per durare.

Armadio Montessoriano

La crescita di un figlio è una delle esperienze più gratificanti che un uomo possa intraprendere ma, di conseguenza, anche una delle più difficili. Non si sa mai abbastanza sulle giuste nozioni da trasmettere alla nostra prole, sull’argomento sono stati scritti libri, girati documentari e creati corsi. Quello che andremo ad illustrare in questo articolo è una particolare metodologia chiamata metodo montessori. Questa metodologia deve il nome alla sua inventrice, Maria Montessori, è nata inizialmente attraverso la creazione di classi comunicanti in cui bambini di diverse età potevano liberamente interagire fra loro. E’ basato principalmente su due principi cardine: il primo che bambini e adulti devono interagire con i propri ambienti, il secondo è basato proprio sulla libertà di scelta lasciata a bambini di età inferiore ai 6 anni in ambienti appositi, mirando così lo sviluppo del bambino verso una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante e una maggiore autonomia.

Arredamento con il metodo Montessori

Abbiamo già trattato nel nostro sito web il perfetto arredamento per una camera montessoriana: nei primi anni di vita e nei successivi la camera sarà il posto dove il bambino troverà un rifugio sicuro, dove sarà in grado di scoprire le proprie capacità e la propria autonomia. Il metodo Montessori da una notevole importanza ai dettagli e predilige stile di arredamento semplici usufruendo di materiali per lo più naturali. Il letto deve essere basso, così da consentire al bambino di scendere e salire in maniera autonoma, deve essere presente una libreria ad altezza bambino così da consentire sempre l’accesso a libri, un tappeto è fortemente consigliato, in quanto ai bambini piace giocare per terra, sedie e tavolini bassi, in modo da facilitarne l’utilizzo, uno specchio infrangibile per dar modo al bambino di prendere coscienza di se, questi sono alcuni dei tratti caratteristici di una camera arredata secondo lo stile Montessori.

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I Migliori Armadi Montessori

Un altro pezzo di arredamento molto importante che sopra ho tralasciato è l’armadio, la presenza di un armadio che segue la linea montessoriana può apportare vari vantaggi alla crescita del bambino, innanzitutto, il bambino, trovando un armadio che gli consente di vestirsi da solo sarà incentrato sul completamento di un compito quotidiano, oltre ad essere poi lui stesso responsabile dei vestiti che poi andrà a mettere. Inoltre, spostando un attimo il focus sui genitori questo consentirà di alleviare le pressioni mattutine in cui quest’ultimi sono costretti a fare mille cose insieme. Vestirsi da soli per i bambini può anche essere fonte di divertimento, viene preso come un gioco e solleverà già dalla mattina l’umore della casa oltre ad educarli a prendere decisioni.

Tipologie di armadio Montessori

Con l’espandersi della metodologia Montessori sono stati creati anche diversi modelli di armadi presenti sul mercato. Le diverse tipologie vanno da armadi a muro, che rappresentano i classici armadi ma in stile montessori, armadi a ponte, armadi angolari ad ante scorrevoli etc.
Non è quindi facile attuare una scelta fra tante opzioni diverse. La caratteristica principale che questa struttura deve avere è quella di essere facilmente a portata di mano del bambino, in caso pensiamo che un armadio sia troppo sono disponibili anche varie alternative, come per esempio scaffali dotati di appendiabiti e sezione per i giochi. Fra le migliori scelte possiamo collocare un armadio blai di Hannun, questo armadio è fatto a mano in un laboratorio di Barcellona ed è costituito da legno di Abete sostenibile, fra le varie finiture è possibile scegliere: bianco invecchiato o naturale, oliva, deserto. Un secondo armadio Montessori che consigliamo è quello della casa produttrice Bainba, questo è facilmente reperibile su amazon alla cifra di circa 300 euro. Ha una forma rettangolare ed è costituito da legno di pino naturale, le sue dimensioni non sono esagerate, è infatti largo 80 cm alto 107 cm e profondo 42 cm ed è disponibile al solo colore bianco, dispone di tre mensole più un tubo appendiabiti. Un’altra soluzione molto comodo è quella rappresentata dal guardaroba di marca “Roba” presente su amazon alla cifra di 128 euro. La caratteristica che distingue questo prodotto è la multifunzionalità. Questo prodotto è infatti dotato di vari scaffali anche per il posizionamento dei giochi e di un grande specchio, il tutto in dimensioni contenute che ne consentono il facile utilizzo da parte di bambini. Per quanto riguarda le dimensioni dell’articolo si parla di 34,5 cm di profondità, 107 di altezza e 90 di larghezza. Il tipo di materiale con cui è stato fabbricato è legno ingegnerizzato ed il prodotto necessita di essere assemblato. L’ultimo armadio Montessori che andremo a vedere sarà quello di marca Homcom, presente sul mercato al prezzo di 160 euro. Questo armadio dispone di porta giochi ed appendiabiti. Questo prodotto è consigliato per i bambini che vanno dai 3 agli 8 anni, ha 2 contenitori 3 cassetti ed una barra appendiabiti, grazie al suo design riordinare sarà divertentissimo per i nostri bambini. Questo articolo è di colore arancione, è profondo 34 cm, alto 155 cm e lungo 128 cm, perfetto quindi per i nostri bambini.

Topponcino Montessori

Il topponcino Montessori, nome preso, appunto, da Maria Montessori, è un semplice materassino per neonati che racchiude in sè davvero tanti vantaggi, che siano per il neonato, che siano per il genitore stesso che tiene a cuore la salute del proprio figlio. Le sue dimensioni, essendo, come detto poc’anzi, per un pargolo appena nato, sono di 69×37 cm con un’altezza che può variare da 1 a 2cm (imbottitura). La sua inventrice, nell’idearlo, ha da subito precisato che questo nuovo prodotto avrebbe dovuto garantire innanzitutto l’estrema sicurezza del bambino e a seguire quella dei suoi genitori. Il bambino doveva avere a disposizione la massima comodità nel riposino, nel prenderlo in braccio e nel momento dell’allargamento, uno dei momenti più importanti tra lui/lei e la sua creatrice perché lì possono ritrovare il contatto fisico e simbiotico avuto per nove lunghi mesi. Per la Montessori era a cuore anche il punto che riguarda la temperatura poiché il bimbo, dentro il pancione, è sempre stato abituato ad un clima costante e confortevole. Alla luce di ciò, ha pensato che sarebbe stato meglio utilizzare materiali leggeri e traspiranti, capaci di favorire al corpo del bambino un’atmosfera perfetta. Stabiliti tutti questi canoni, Maria Montessori ha deciso di dedicarsi al progettare questo piccolo e comodo “gioiello” che a tutti gli effetti assomiglia ad un soffice materassino. Verrà nominato poi, come detto poc’anzi, Topponcino Montessori.

Vantaggi del Topponcino Montessoriano

Grazie al suo essere del tutto confortevole, il bimbo può muoversi tranquillamente su di esso senza farsi del male, specialmente quando si muoverà con la testa nei primi periodi della sua delicata vita. Oltre ad essere del tutto sicuro per il fanciullo, il topponcino montessoriano, è anche a facile portata dei genitori o di chiunque voglia prenderlo in braccio. Il suo formidabile vantaggio è che la sua consistenza, generalmente prodotta in lino oppure in morbido cotone, rende del tutto semplice e sicuro prenderlo in braccio evitando qualsiasi disturbo fisico al bambino. Grazie a questi formidabili materiali, un altro punto a favore è che, il topponcino montessoriano, mantiene sempre una temperatura costante e mite che non farà ne sudare, ne raffreddare il bambino in nessuna stagione dell’anno. Altro importante vantaggio da non sottovalutare, il topponcino può essere comodamente posato sul seggiolone per renderlo ancora più agevole, ancora sull’ovetto e sulla culla dove farà i suoi primi dolci sonnellini. Per quanto riguarda l’agevolazione delle mamme, può essere utilizzato, senza alcun tipo di problema, anche durante il periodo di allattamento che è un momento sacro per entrambi. In questo caso il bambino si nutrirà senza alcun fastidio e in tutto relax, come è giusto che sia. Infine, ma non meno importante, questo famoso e molto utilizzato prodotto, è davvero utile anche per cambiare i pannolini e semplicemente per vestirlo senza che si faccia male.

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I Migliori Topponcini Montessoriani da acquistare online

Ormai acquistare online è davvero alla portata di tutti. È semplice, veloce, dinamico e non procura perdite di tempo che, spesso e volentieri, vengono provocate nel girare i negozi perché non si trova ciò che si cerca e desidera. Di seguito verranno riportati diverti tipi di topponcini montessoriari che possono essere trovati sulla grande piattaforma creata dalla famosa azienda Amazon. È bene da subito precisare che il vero ed originale Topponcino Montessori è prodotto solo ed esclusivamente dall’azienda New Fairy.-Topponcino Montessori o cuscino di sicurezza, collezione Puro: questo genere di topponcino montessoriano è prodotto al 100% con cotone biologico. È un semplice materassino di forma ovale, è del tutto comodo e flessibile. La sua forma è poco più grande di un neonato. I suoi vantaggi sono molteplici: tiene al sicuro e in tutta comodità la testa del bambino, compresa la cervicale, parte molto importante per il suo benessere. È molto comodo sia per il bambino che per la famiglia perché può essere utilizzato comodamente in ogni qualsivoglia occasione. È assai utile per prenderlo in braccio, per allattarlo senza fastidi per lui e per la madre. Un altro grande vantaggio da sapere e per nulla da sottovalutare è che, il topponcino montessoriano, evita la Sindrome del bambino scosso perché impedisce qualsiasi tipo di trauma causato dai piccoli movimenti che il neonato fa all’inizio della sua vita. In questo modo il bambino è libero di muoversi in modo del tutto protetto e sicuro. Favorisce una costante temperatura in qualsiasi periodo dell’anno grazie agli ottimi materiali utilizzati per produrlo. È stato creato del tutto in modo artigianale e con gran cura dei dettagli, proprio come è stato progettato dalla sua ideatrice, Maria Montessori. Per di più è sfoderabile in modo che può essere lavato in modo rapido e veloce, in modo da garantire un’accurata pulizia quotidiana. La fodera intercambiabile è realizzata del tutto in puro cotone, è traspirante e anallergico. I colori nei quali viene prodotto sono l’azzurro, l’avorio che è un colore neutrale, adatto sia per un bimbo è una bimba ed infine il rosa chiaro. Esistono, inoltre, due varianti di materassino:

    • Ovatta sintetica anallergica e antiacaro, è più indicato per chi ha a cuore molto la costante pulizia con estrema facilità e praticità nel lavaggio.
    • Pura lana vergine, è estremamente traspirante e ha il beneficio calmante per il fanciullo. È molto indicato per chi ha a cuore le proprietà termiche. È adatto e, quindi, compatibile, per qualsiasi genere di culla, trasportino e seggiolino per auto.

 

Cesto dei tesori Montessori

Cos’è un cesto del tesoro? È una collezione di oggetti – di oggetti di uso quotidiano. Non sono specificamente giocattoli, ma una raccolta di oggetti che troveresti in giro per casa e anche oggetti naturali. Questi oggetti devono essere interessanti da esplorare per il bambino, specialmente attraverso i cinque sensi. Ai bambini piccoli piace esplorare le cose toccando, annusando e manipolando. Ovviamente, tutti i sensi saranno coinvolti, vedono gli oggetti e scuotono qualcosa che fa rumore per vedere se emette suono, ma principalmente lo manipoleranno solo con le mani. Perché è importante fornire questo tipo di stimolazione sensoriale? Perché (di solito) i giocattoli che trovi nei negozi saranno fatti di plastica e avranno colori molto vivaci, ma per un bambino o un neonato, non ci sarà alcuna differenza tra due giocattoli di plastica simili. I più piccoli hanno ancora alcuna comprensione di cosa rappresenti il giocattolo. Per tuo figlio è più interessante esplorare oggetti fatti di materiale naturale, che offrano al tatto differenti texture e livelli di resistenza alla pressione. Quindi, detto questo, ecco come creare il tuo cesto del tesoro: Un cestino o qualsiasi tipo di contenitore grande. Se non hai un bel cesto di vimini, va bene, usa quello che hai: un’insalatiera o un contenitore di plastica andranno altrettanto bene. Puoi raccogliere oggetti intorno alla tua casa, e troverai tanti elementi interessanti dal punto di vista sensoriale per il tuo bambino. L’idea è di avere da 80 a 100 oggetti nel tuo cesto del tesoro in modo che tuo figlio abbia molto da esplorare. La chiave è la varietà: diverse consistenze, dimensioni, odori e forme.Alcuni esempi: scatoline, coperchi, tappi di sughero, un cucchiaio di legno, una frusta metallica, braccialetti rigidi, una luffa, una pigna, una stella marina, portatovaglioli, giocattoli di legno, stoffe, un barattolo di spezie vuoto, un cuscino alla lavanda e così via.

Cos'è il gioco euristico?

Il gioco euristico è il passo successivo nell’esplorazione degli oggetti. Il gioco euristico era un termine coniato dalla psicologa infantile Elinor Goldschmeid. L’euristica deriva dal greco “trovare”. Euristico come aggettivo significa “consentire a una persona di scoprire o imparare qualcosa da sé”. Nel gioco euristico per bambini piccoli, quando si tratta del cesto dei tesori Montessori, si offre loro una serie di oggetti collegati in base a differenti elementi come funzione, materiale, colore, struttura e via dicendo. I bambini faranno loro collegamenti e osserveranno le proprietà degli “oggetti”. Il cestino del tesoro è una meravigliosa attività Montessori per bambini che puoi realizzare a casa per i tuoi bambini dai sei ai dodici mesi!
Il cestino del tesoro incoraggia il bambino a usare i propri sensi mentre esplora gli elementi di cui è composto. Maria Montessori ha sottolineato che il cervello si sviluppa dalle scoperte della mano. Quando i sottili movimenti motori delle dita toccano un oggetto, questa informazione viene inviata al cervello in via di sviluppo.

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Obiettivo: promuovere l'indipendenza, aumentare la curiosità e sviluppare concentrazione e concentrazione.

Per i bambini più piccoli, inizia con solo tre o quattro oggetti abbastanza piccoli da poterli raccogliere ma non ingoiare, e che siano facilmente visibili nel cestino. I bambini più grandi possono avere fino a dieci oggetti che possono ordinare. Prima di introdurre questa attività ai bambini più piccoli, posiziona solo il contenitore nell’ambiente affinché il bambino possa esplorarlo. Dopo alcune settimane, inizia ad aggiungere vari oggetti da estrarre. Cambia gli oggetti ogni tre o quattro giorni (o almeno una volta alla settimana). Tuttavia, puoi tenere qualsiasi oggetto preferito nel contenitore. Pulisci gli oggetti secondo necessità o mettili nella lavastoviglie (se lavabile in lavastoviglie). Quando si introduce il cesto del tesoro, siediti di fronte al bambino e prendi un oggetto, esploralo, quindi torna al cestino (senza parlare!). Continua finché il bambino non inizia a prendere gli oggetti dal cesto, quindi allontanati. 
Per i bambini più piccoli che non riescono ancora a capire il concetto di scegliere gli oggetti da esplorare, offri due oggetti (uno per mano) che possa afferrare. Alla fine, dopo giorni o settimane, li sceglierà autonomamente dal cesto. 
Quando il bambino perde interesse, rimetti gli oggetti nel cestino e rimettili sullo scaffale (o dove tieni il cesto). Assicurati che il cesto del tesoro sia accessibile al bambino per accedervi ogni volta che lo desidera.
Puoi tenere un cesto del tesoro in ogni stanza in cui il bambino può giocare liberamente. Se stai facendo un viaggio a casa della nonna e stai usando un box o un cortile.
Successivamente, all’età di 12 mesi (o quando il bambino mostra interesse per il vocabolario) puoi iniziare a nominare ogni oggetto, lentamente, uno alla volta, tenendolo sollevato perché il bambino lo veda. Eventualmente puoi chiedere un oggetto per nome per vedere se il bambino lo ricorda!
La sicurezza è importante, se non si ha la certezza di poter contare su materiali atossici, resistenti alle manipolazioni e soprattutto ad una pulizia profonda ed efficace, è possibile acquistare kit già pronti, realizzati in materiali adatti alla manipolazione da parte dei più piccoli, talvolta già assemblati in kit euristici che accompagnano il bambino nella scoperta delle prime correlazioni tra elementi.

 

Il Triangolo di Pikler

Lo sviluppo motorio del bambino non è da considerarsi a parte rispetto a quello mentale ed emotivo. La motricità del bambino è legata all’interazione che ha con il mondo esterno e alla sua piena comprensione mediante altri sensi. Attraverso la coordinazione mano occhio, lo sviluppo dei riflessi, delle sensazioni tattili etc. il bambino assume informazioni dallo spazio che lo circonda e dagli oggetti che ha intorno migliorandola sua percezione di profondità, la sua capacità di focalizzare la visione più a lungo, il senso dell’equilibrio e molto altro ancora.

Lasciare libero il bambino di muoversi in uno spazio ampio, per far sì che possa fare esperienze che ne favoriscano lo sviluppo fisico e quindi anche emozionale, rientra perfettamente negli insegnamenti di Maria Montessori. Il bambino può avere l’esigenza di vivere l’ambiente correndo, saltando, arrampicandosi, attività ludiche che non dovrebbero essere ostacolate da un adulto se non in caso di reale rischio per il piccolo.  I nostri parchi pubblici spesso prevedono aree attrezzate per bambini con giochi da fare all’aria aperta: scivoli, altalene, giochi su molla, pareti per arrampicarsi etc. ma anche nelle nostre case i bambini o in aree più piccole i bambini possono manifestare il naturale desiderio di compiere attività motorie nei loro giochi. Uno strumento che potrebbe rivelarsi adatto per le attività ludico motorie del bambino in ambiente domestico o in un piccolo giardino è il triangolo di Pilker

Cosa è il Triangolo di Pikler?

Il triangolo di Pikler è un gioco multifunzione realizzato da una struttura triangolare in legno che consente al bambino diverse attività di gioco tra le quali: strisciare, scivolare, arrampicarsi, salire e scendere. Prende il nome dal pedagogista ungherese Emmi Pikler che lo ha ideato negli anni ’30. La struttura è simile a una scala ma le sue dimensioni generalmente una volta aperto sono al di sotto di 1 metro di altezza. Esistono modelli di diverso tipo che hanno la possibilità di piegare la struttura per facilitarne il trasporto o farle prendere altre forme (ad esempio a piccola casetta o rettangolare). Il triangolo di Pikler, come la maggior parte dei prodotti montessori è prodotto in legno naturale limitando l’utilizzo di colori e vernici e viene venduto con diverse tipologie di rampe che possono fare esercitare il bambino a salire sulla struttura in modi differenti. Sebbene non sia tra i giochi montessoriani citati tra i materiali nei saggi di Maria Montessori, è indubbio che rientri che il suo utilizzo rientri a pieno nei principi montessoriani che auspicano a concedere massima libertà al bambino finalizzata ad accrescere sicurezza ed autostima.

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Da che età è possibile utilizzare il triangolo Pikler?

Il triangolo Pikler va bene per bambini da 0 a 3 anni di età, la maggior parte dei triangoli in commercio sono regolabili e possono quindi variare in altezza e adattabili secondo l’età del bambino.

 

Possono essere usati in casa i triangoli Pikler?

Sì l’ingombro è piuttosto limitato circa 1m x 1,5m non utilizzando le rampe che in generalmente sono lunghe poco più di 1 m. Esistono sul mercato anche triangoli Pikler più grandi. Per utilizzarli in casa può essere utile un tappetino morbido di gomma antiscivolo e naturalmente è consigliabile non porre il triangolo Pikler in prossimità di spigoli, porte, mobili

Quali sono i prezzi di un Triangolo Pikler?

I triangoli Pikler hanno dei prezzi che variano dai 90 ai 230 euro. Su siti come Amazon è possibile avere una vasta scelta di modelli. In genere oltre le dimensioni è importante valutare la praticità nell’assemblamento, l’ingombro da chiuso una volta riposto e le possibilità di utilizzo ed eventuali accessori che vengono offerti insieme come ad esempio una o più rampe. I triangoli Pikler sono sicuri e certificati ma se volete avere idee sulla sicurezza del prodotto potete anche cercare informazioni relative al numero di kg per il quale è stato testato.

Camera Montessoriana

Uno degli insegnamenti più importanti che possiamo trarre dalla lettura dei saggi e dei libri di Maria Montessori è quanto i bambini abbiano molte capacità d’apprendimento che vengono limitate dagli adulti, il più delle volte anche inconsapevolmente: il mondo in cui i nostri figli sono costretti a vivere, le nostre città, le nostre case, sono lontane dall’essere a misura di bambino. Possiamo partire dal ridefinire spazi e arredi delle loro stanze e da ambienti comuni delle nostre abitazioni per offrire ai fin dall’infanzia una maggiore libertà di autonomia che possa non ostacolare l’apprendimento del bambino. 

Una camera in perfetto stile montessoriano è arredata con un mobilio che rispetta le proporzioni fisiche del bambino, consente al piccolo la possibilità di poter intraprendere diverse attività ludiche ed educative, di essere riordinata facilmente offrendo al tempo stesso massimo comfort a partire dal letto. Un buon letto montessoriano è alto dal pavimento al massimo 25 cm per consentire al bambino di coricarsi e scendere dal latto da solo. L’altezza limitata lo rende simile a un letto stile futon giapponese ma una caratteristica comune agli arredi di stime montessoriano è un limitato utilizzo di vernici e colori preferendo il legno naturale e certificato E1 (a bassa emissione di formaldeide). L’attenzione al non utilizzo di prodotti tossici per i bambini e per l’ambiente è alta da parte delle aziende che producono linee di arredo ispirati al metodo montessoriano. Altra caratteristica che accumuna molti letti montessori è la classica forma a casetta/capanna: una struttura simile a un baldacchino ma senza l’utilizzo di tessuti che offre al bambino l’idea di uno spazio sicuro e protetto. Il bambino deve avere visione della stanza ed essere e non essere impossibilitato nei movimenti per questo non sono identificabili nello stile montessori tutti quei letti dotati di sponde.

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Non basta un letto per rendere una cameretta in stile montessori, uno dei principi su cui si basa il metodo montessoriano è anche quello di educare il bambino all’ordine. Secondo Maria Montessori anche nei bambini c’è una naturale predisposizione a ordinare cose ed oggetti ma il compito deve essere reso loro il più semplice e intuitivo possibile. Per riordinare libri illustrati ed album da colorare può essere davvero di importante rendere disponibile al bambino  una libreria montessoriana. Una libreria montessori non è semplicemente una libreria comune ad altezza di bambino. Una libreria montessori non è semplicemente una libreria comune ad altezza di bambino. I bambini di età prescolastica non sono ancora in grado di leggere per cui non riuscirebbero a riordinare o prendere libri solo guardandone il titolo stampato sulla costina. Per questo motivo le scaffalature son poco profonde e sono adatte ad appoggiare libri, album e quaderni dalla con la copertina rivolta verso l’esterno, rendendone facile e immediato il riconoscimento e dando un tocco di colore alla stanza del bambino.

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Tavoli e sedie in una cameretta montessoriana devono essere a misura di bimbo. Non lasciate che il bambino giochi sul pavimento ma offrire una superficie dove possa svolgere le sue attività ludiche ed educative nel modo migliore. Un tavolo montessori è adatto a essere utilizzato fin dai 18 mesi di età. Ne esistono anche di modulari e multifunzionali completi di una o più sedute. Un’altra idea alternativa può essere quella di offrire al bambino un tavolo luminoso che può essere utilizzato in modi molto creativi dal bambino.

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Oltre alla stanza del piccolo può essere utile avere in bagno o in cucina una torre montessoriana: si tratta di uno sgabello con dei gradini o delle scalette che può elevare per diverse decine di cm il bambino dal pavimento in assoluta sicurezza. Il piccolo potrà usare lavandini od osservare cosa fanno gli adulti nel tavolo dei grandi ed offre molta autostima al bambino che può sentirsi indipendente nel lavarsi, prendere bicchieri etc. Sebbene sia raccomandata la presenza di un adulto al momento dell’utilizzo della torre montessoriana, il bambino non può rischiare di sporgersi eccessivamente o cadere in quanto ogni torre è dotata di ringhiere su ogni lato.

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Puzzle Montessori

I puzzle sono tra le passioni di adulti e giovani senza distinzioni d’età, ne esistono di difficoltà differenti e di numero di pezzi variabili ma sono adatti anche a bambini e giovanissimi? La risposta è assolutamente sì e non solo per l’aspetto ludico gli adulti. La realizzazione di un puzzle per un bambino può essere un’attività importante per il suo sviluppo. Realizzando un puzzle il bambino riconosce forme e colori, viene stimolata la motricità e il coordinamento occhio-mano, la manualità fine nell’atto di afferrare il singolo pezzo. La realizzazione di un puzzle è un “lavoro” che il bambino organizza in modo autonomo facendo affidamento alla sua memoria, inoltre richiede capacità di concentrazione e pazienza.
Il bambino impara a gestire le prime frustrazioni date da un’attività che non offre una gratificazione immediata. 

A che età è possibile iniziare a far giocare un bambino con un puzzle?

Tutte le attività ludiche proposte dal metodo Montessori, così come gli strumenti che le caratterizzano, celano dietro il divertimento un pensiero e un percorso educativo e pedagogico di spessore in relazione alla crescita e allo sviluppo cognitivo e sensoriale di ogni bambino. Come anticipato precedentemente, un oggetto chiave nell’ottica educativa prevista dal metodo montessoriano è sicuramente il vassoio. Per prima cosa è bene segnalare che il loro utilizzo non può essere sostituito da semplici piatti; infatti, ogni scelta educativa legata ai vari elementi e metodi hanno un senso preciso e un percorso chiaro, per questa ragione l’oggetto da utilizzare non può non essere un semplice vassoio comodo da gestire ma sopratutto capiente. I vassoi montessoriani anche nella loro composizione rispettano determinate linee di pensiero coerenti con il pensiero educativo e pedagogico. La maggior parte di questi oggetti sono realizzati in legno; la ragione principale è quella di garantire una discreta leggerezza che agevoli i bambini negli spostamenti e nell’utilizzo. Inoltre, il legno implica un senso di leggerezza, naturalezza e semplicità, valori comunemente riferiti al metodo montessoriano. Per quanto riguarda la struttura, possono presentarsi con un’estetica semplice o corredati da manici di diversi colori e forme. I più consigliati per lo svolgimento delle attività educative tipiche del metodo Montessori sono quelli rettangolari, con manici pratici e dalle tinte semplici o possibilmente uniche. L’assenza di colori e di fantasie eccessive permette al bambino di non distrarsi dall’obbiettivo dell’attività ludica, concentrandosi quindi sugli oggetti presenti sul vassoio piuttosto che sulla conformazione dello stesso.Come abbiamo visto gli effetti di questa attività sono del tutto positivi sulla crescita e lo sviluppo delle capacità del bambino. É possibile fin dai 12-18 mesi la composizione di un puzzle per un bambino se accompagnato e aiutato da un genitore o da un adulto. Il bambino da solo in questa fascia d’età potrebbe non prestare l’attenzione necessaria a completare il puzzle o non comprendere come gestire ed ordinare i pezzi per cui la presenza di un adulto potrebbe essere necessaria. Naturalmente è importante scegliere il puzzle della giusta difficoltà in base all’età del bambino.

 

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Quali puzzle ci sono in commercio ed è possibile acquistare?

Ne esistono di diverse tipologie e con diversi soggetti. I puzzle montessori più semplici e adatti fin dai 12 mesi sono ad esempio quelli DIDA. Sono realizzati in legno e sono costituiti da tessere di figure geometriche basilari colorate. La caratteristica che li rende più adatti anche ai più piccoli è la possibilità di afferrare ogni singola tessera con estrema facilità grazie a un pomello di legno sferico posizionato al centro della figura. Altra serie di puzzle interessanti sono I puzzle montessori tattili della HEADU della serie “il mio primo puzzle” ed il “puzzle tattile”: adatti dai 1 a 4 anni di età. I soggetti dei puzzle tattili sono diversi: la città, la fattoria, il bosco, la giungla etc.
La caratteristica interessante del puzzle tattile HEADU è che alcune tessere sono sagomate con la forma del soggetto: animali, oggetti etc. ed il bambino potrà sviluppare anche la sua intelligenza tattile perché alcune tessere presentano caratteristiche particolari sulla superficie rispetto ad altre: es. alcune ricreano il manto del pelo degli animali etc.
Da segnalare anche la serie di puzzle della Montessori 4 you: per Maria Montessori la denominazione giochi o giocattoli potrebbe essere fuorviante perché di base il bambino con attività apparentemente ludiche cresce e viene stimolato. Per questo Montessoru 4 you chiama correttamente i suoi prodotti “materiali”. Anche in questo caso abbiamo tessere che compongono il puzzle realizzate con pomelli per facilitare l’utilizzo anche dei più piccoli e i soggetti sono a tema natura: fiori, alberi, farfalle.

Vassoi Montessori

l metodo Montessori è una tipologia di insegnamento e allo stesso tempo un metodo educativo fra i più noti e utilizzati. Il concetto di base è quello della sana e immersiva collaborazione e interazioni fra più bambini, intrattenuti con giochi in linea con le prospettive e ideali tipici del metodo montessoriano. Fra le tante componenti ed elementi ludici di questo approccio educativo merita di essere menzionato il noto vassoio montessoriano.

Cosa sono e quali caratteristiche presentano i vassoi montessoriani

Tutte le attività ludiche proposte dal metodo Montessori, così come gli strumenti che le caratterizzano, celano dietro il divertimento un pensiero e un percorso educativo e pedagogico di spessore in relazione alla crescita e allo sviluppo cognitivo e sensoriale di ogni bambino. Come anticipato precedentemente, un oggetto chiave nell’ottica educativa prevista dal metodo montessoriano è sicuramente il vassoio. Per prima cosa è bene segnalare che il loro utilizzo non può essere sostituito da semplici piatti; infatti, ogni scelta educativa legata ai vari elementi e metodi hanno un senso preciso e un percorso chiaro, per questa ragione l’oggetto da utilizzare non può non essere un semplice vassoio comodo da gestire ma sopratutto capiente. I vassoi montessoriani anche nella loro composizione rispettano determinate linee di pensiero coerenti con il pensiero educativo e pedagogico. La maggior parte di questi oggetti sono realizzati in legno; la ragione principale è quella di garantire una discreta leggerezza che agevoli i bambini negli spostamenti e nell’utilizzo. Inoltre, il legno implica un senso di leggerezza, naturalezza e semplicità, valori comunemente riferiti al metodo montessoriano. Per quanto riguarda la struttura, possono presentarsi con un’estetica semplice o corredati da manici di diversi colori e forme. I più consigliati per lo svolgimento delle attività educative tipiche del metodo Montessori sono quelli rettangolari, con manici pratici e dalle tinte semplici o possibilmente uniche. L’assenza di colori e di fantasie eccessive permette al bambino di non distrarsi dall’obbiettivo dell’attività ludica, concentrandosi quindi sugli oggetti presenti sul vassoio piuttosto che sulla conformazione dello stesso.

 

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Vantaggi e attività da poter svolgere con i vassoi montessoriani

Entrando nel merito dello sviluppo dell’attività, essa presenta determinate caratteristiche stimolanti per il bambino; in primis, un ruolo chiave è svolto dal posizionamento. Il vassoio deve essere riposto in una zona pratica e facilmente accessibile dai bambini. In questo modo sarà stimolata la libera volontà del bambino di interagire con l’oggetto, cimentandosi nell’attività e utilizzo che ritiene più congruo al proprio intrattenimento. Un discorso simile vale per ciò che viene posto sul vassoio; particolarmente comune è riempirli con della farina da cucina per permettere ai piccoli di cimentarsi in disegni, forme e movimenti liberi con le proprie dita, stimolando creatività e interazione cognitiva. Altro valore chiave assegnato a questa componente ludica è il senso di ordine; i vassoi danno esattamente quel senso di diligenza e ordine sia dal punto di vista del posizionamento sia in riferimento alle componenti poste su di esso. In questo modo il bambino è guidato in un percorso lineare che non vada a snaturare quel senso di ordine e omogeneità creato appunto dalla disposizione dei vassoi. Come ampiamente specificato, ogni attività legata a questa concezione dell’ambito formativo ed educativo ha un senso definito in ottica di stimoli sensoriali e cognitivi. Per questa ragione, è importante conoscere quante più attività praticabili con l’ausilio dei vassoi montessoriani, ognuna di esse nata per stimolare una determinata caratteristica comportamentale. Una delle pratiche più comuni legate all’utilizzo dei vassoi è quella del semplice trasporto di oggetti. Questi movimenti stimolano la coordinazione del bambino e la conseguente attenzione nello svolgere tali movimenti in maniera corretta e aggraziata rispettando il giusto posizionamento degli oggetti riposti sul vassoio. Altro metodo di utilizzo è quello ottimizzato per lo sviluppo del corretto metodo di lettura. Gli oggetti devono infatti essere posizionati da sinistra verso destra seguendo quindi quello che dovrà essere secondo l’educatore l’ordine di lettura. Attraverso questa attività saranno stimolate le capacità organizzative del bambino, liberamente incentivato a seguire una linearità nel pensiero e nell’azione. Altra attività performante che merita di essere segnalata è quella volta a trovare l’errore; nello specifico, si può cercare di stimolare il bambino rompendo un determinato equilibrio e ordine compositivo posto sul vassoio portandolo quindi a concentrarsi sulla giusta collocazione e sullo sviluppo della propria concezione di ordine e linearità.

Dove acquistare i vassoi montessoriani e quali sono i costi

La semplicità di utilizzo dei vassoi montessoriani e la loro diffusione è strettamente legata all’elevata reperibilità, con possibilità conformi sia alle esigenze formative sia a costi non eccessivi. Per quanto concerne la reperibilità, sono diverse le aziende e gli store, sia fisici che online, che mettono a disposizione la vendita di questo oggetto; in particolare, sono facilmente reperibili su Amazon, piattaforma di vendita online che mette a disposizione non solo una varietà di aziende che propongono il medesimo prodotto ma sopratutto un ampio ventaglio di prezzi riferibili alle diverse esigenze economiche. Il prezzo medio di un buon vassoio montessoriano si aggira fra i 9,90 € e i 29,90 €, a seconda delle caratteristiche che lo compongono, il materiale e il design. Fra le aziende che garantiscono un buon rapporto qualità prezzo sono da segnalare la Zeller, la Creativ e la Multicrafts imports, le quali mettono a disposizione i loro prodotti proprio sulla piattaforma di Amazon. Fra le migliori aziende italiane del settore sono invece da segnalare la Gonzagarredi Montessori e la Montessori BF.

Alfabeto Tattile Montessori

Nel momento in cui un bimbo comincia a muovere i suoi primi passi verso l’interesse e la voglia di iniziare a leggere è importante assecondare questa sua attenzione. Non c’è un’età specifica durante la quale può cominciare, l’importante è che sia veramente attratto dalla lettura e che non sia mai posto sotto sforzo. Ci sono bambini che iniziano a tre anni, oppure a quattro o anche a cinque anni, ma in ogni caso il bambino inizierà ad essere interessato alle prime lettere e ai primi segni che caratterizzano la lingua italiana. Com’è opportuno indirizzare il bimbo verso la giusta direzione per l’apprendimento delle parole e quindi per lo sviluppo della lettura? C’è un metodo molto conosciuto ed è uno dei più datati, ossia quello ideato da Maria Montessori che si applica con l’impiego di lettere tattili o smerigliate.

Alfabeto Tattile Headu

Nel pratico, l’alfabeto tattile di Montessori è presente sul mercato di riferimento perché prodotto da diverse aziende. Una di queste è la Headu che offre la versione di questo alfabeto come un gioco per imparare a leggere all’età di tre anni. Grazie al suo impiego, il bambino potrà sviluppare delle conoscenze basilari molto importanti come: innanzitutto riuscire a riconoscere l’alfabeto, leggere le prime parole e sviluppare allo stesso tempo un’evidente sensibilità tattile ed una una buona manualità. Il gioco montessori presenta all’interno del suo contenuto ventisei associazioni da fare con gli incastri autocorrettivi. Si basa principalmente sul metodo con le lettere tattili presentato da Montessori, sia per la costruzione di parole lunghe che di quelle più corte. All’interno della confezione c’è il materiale che serve per preparare il bambino ad iniziare il suo percorso nella lettura e nella scrittura nella maniera più efficace possibile. Con l’ausilio dei tasselli delle lettere smerigliate si può sviluppare la capacità fonemica e si impara ad associare i suoni ai simboli grafici che corrispondono loro, i quali possono essere indicati con il dito utilizzando quindi la funzione tattile, la vista e l’udito. Facendo così, i bambini riescono ad imparare i principali contenuti della scrittura alfabetica in maniera multi-sensoriale, coinvolgendo più sensi contemporaneamente, così come viene indicato dal metodo montessoriano che impiega l’alfabeto tattile. Il gioco si comincia illustrando all’inizio i tasselli di tre parole che si leggono a voce alta calcando sulla pronuncia di alcune lettere e poi si mostrano ai bambini indicando come al suono iniziale della parola corrisponde una lettera, che possono segnare con il dito, e contemporaneamente ripetono la dizione della parola a voce alta. Ogni volta si fa l’esercizio con gruppi di tre parole fino ad arrivare ad illustrare tutto l’alfabeto, quindi per arrivare

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Alfabeto Tattile Lisciani Giochi

L’ Alfabeto Tattile Liscianigiochi è molto utile e intuitivo ispirato al metodo applicato dalla pedagogista Maria Montessori. La scatola contiene gli elementi per ricomporre in maniera allegra e simpatica l’alfabetiere cercando le lettere con l’utilizzo della sensazione tattile, quindi attraverso un metodo concreto il bambino imparerà le lettere sia a livello pratico che sul piano del suono. Nella confezione c’è l’alfabetiere e le lettere sagomate, le quali permettono di supportare i bambini nello sviluppo della memoria tattile, della loro autonomia, della concentrazione, del senso di logica, della manualità e della capacità di coordinare l’occhio con la mano. Il gioco dell’Alfabeto Tattile si presenta mettendo all’interno della scatola Montessori le diverse lettere sagomate, le quali non sono visibili al bambino, che metterà la mano nel foro specifico e cercherà le lettere nella scatola utilizzando la capacità tattile. L’intento del gioco è quello di rimettere insieme il puzzle ponendo ogni lettera al posto giusto. Si tratta di un gioco perfettamente in linea con il metodo di apprendimento montessoriano che si fonda sulla stimolazione della capacità della memoria tattile attraverso la manipolazione dei materiali, quindi facendo un’esperienza concreta che trasforma l’apprendimento in un processo molto più efficace e che contribuisce a costruire l’intelligenza del bambino.

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"Le mie lettere Montessori" Marie-Hélène Place

La scatola del gioco “Le mie lettere Montessori” Marie-Hélène Place è un altro gioco basato sull’alfabeto tattile Montessori ed è costituita da ventisei carte con le lettere smerigliate da toccare per preparare e stimolare il bambino a leggere e a scrivere. Si tratta di materiale d’ispirazione montessoriana che è stato pensato e ideato per bambini che devono essere educati all’acquisizione delle basi fondamentali per imparare a leggere e scrivere, attraverso lo sviluppo dell’abilità tattile. Il bambino con questo gioco impara a leggere e a scrivere in maniera spontanea e più divertente, utilizzando allo stesso tempo e contemporaneamente più abilità sia visive, che tattile che sonore. Si tratta di un gioco che ha come principale obiettivo quello di educare i bambini nel miglior modo possibile utilizzando il metodo dell’educazione di Maria Montessori che è in grado di aiutarli a sviluppare il loro potenziale in ogni campo della vita, partendo dalla percezione di indipendenza, alla creatività, allo sviluppo psicofisico sul piano sociale ed emotivo. Il bambino grazie all’apprendimento di un metodo didattico specializzato, scoprirà il mondo attraverso i suoi sensi e la capacità di autocorrezione nel caso di errori. La confezione racchiude ventisei carte con delle lettere smerigliate in rilievo, utili per imparare a scoprire l’alfabeto della nostra lingua con l’utilizzo dei sensi e l’applicazione del gioco. In pratica, il bambino vede la lettera, la tocca e sente poi il suono che le corrisponde. Le vocali e le consonanti si differenziano per lo sfondo colorato. Questo gioco è un vero e proprio strumento che i genitori possono utilizzare per applicare delle attività che si ispirano alla pedagogia di Montessori, le quali rappresentano un metodo di apprendimento molto diffuso per agevolare la comprensione dell’alfabeto stimolando sia il tatto, la vista che l’udito.

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